PASTOR PRÓPRIO

È una splendida giornata di sole venerdì 15 novembre. Nella messa delle ore 17,00 -orario di Brasilia – padre Matteo Fornasiero è diventato parroco della parrocchia Nostra Signora di Fatima in São João de Meriti della Diocesi di Duque de Caxias, Rio de Janeiro.

Eravamo presenti tutti i padri fidei donum di Padova che stanno prestando servizio in questa diocesi sorella e, nella semplicità dello stile della celebrazione, abbiamo condiviso questo importante passaggio di padre Matteo. Il Vescovo dom Tarcisio ha sottolineato che il parroco è “Pastor proprio” della parrocchia: non un mercenario che compie un dovere, ma un pastore che ama il suo gregge come uno sposo. 

Il rituale parla da sé con tutti i vari passaggi avvenuti: dopo il giuramento di fedeltà e la professione di fede, gli sono stati simbolicamente consegnati il fonte battesimale e il confessionale, segni dell’attività dei sacramenti e dei compiti del parroco.

Il vescovo non ha mancato di ricordare come i padri di Padova lavorano in equipe fin dall’inizio della loro presenza in terra brasiliana.

L’incarico ricevuto è importante, anche perché non si tratta di un piccolissimo gregge, ma piuttosto di una comunità di varie comunità, come ha evidenziato pe. Matteo stesso alla fine della celebrazione. E proprio questo è il clima che si è respirato durante la celebrazione: una festa e allegria dettate dalla vita condivisa delle varie comunità. Non era a disposizione la chiesa parrocchiale perché in opera di restauro e perciò la celebrazione si è svolta nel centro di formazione: lo spazio era diventato ben stretto per l’occasione, ma è stata un’ottima opportunità per creare maggior calore (cosa di cui nessuno sentiva necessità, visti i 35 gradi di temperatura) segno di simpatia e vicinanza al nuovo parroco. 

Il volto delle persone adunatesi per l’evento, era di chi desidera non solo vedere il nuovo parroco (son già quattro anni che padre Matteo sta prestando servizio in parrocchia), ma per confermare il “carinho” dei parrocchiani e il desiderio di camminare assieme nell’annuncio del Vangelo.

Terminata la parte liturgica, abbiamo continuato la festa in casa, dove il buon padre Lucio aveva già allestito una cenetta dai sapori misti: pasta con vellutata di peperoni e churrasco misto.

Caro Padre Matteo, ti auguriamo un buon inizio: non solo ti passi presto il forte raffreddore di questi giorni, ma soprattutto possa entrare ancor più e meglio, con la tua discrezione, nell’esistenza di questo popolo pieno di vita.

Per i fidei donum in Brasile, don Luigi Turato

 

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